Linee Guida dell'Italian study - IO1, IO5 IT

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Best Practice Teaching Guide in Music Education

I giovani e giovanissimi che hanno voglia di studiare alla Scuola di Musica di Fiesole si trovano da subito a crescere nella conoscenza e consapevolezza musicale suonando insieme agli altri, sia in piccoli gruppi che in ensemble orchestrali, sviluppando una naturalezza nel suonare insieme che contribuisce in maniera decisiva allo sbocciare della passione musicale e strumentale.

Se in una primissima fase il repertorio musicale utilizzato è composto da riduzioni ed arrangiamenti di musiche conosciute e/o melodie tratte dal grande repertorio classico e romantico, appena possibile si passa al repertorio originale specifico per i differenti ensemble, partendo dal quartetto d’archi, per passare poi al repertorio cameristico con pianoforte e per i differenti strumenti. La base di questo repertorio è la musica del periodo classico, utilizzando in gran parte musiche di Boccherini ed altri autori del Settecento italiano, oltre a Mozart, Haydn ed altri grandi compositori che hanno avuto comunque strette connessioni con la musica italiana di quel periodo stilistico, visto il ruolo guida che la tradizione strumentale italiana ha avuto nella storia della musica, unito all’invenzione e perfezionamento degli strumenti musicali ad arco e del pianoforte avvenuto in Italia.

La crescita musicale dello studente si sviluppa seguendo due filoni di studio paralleli, ma contigui: musica strumentale e musica di insieme, dove si include sia la pratica cameristica che quella orchestrale e/o per larghi gruppi strumentali. Nel corso di diversi decenni di esperienze seguendo queste linee didattiche, i risultati maturati in termini di formazione di futuri musicisti professionisti che di amatori consapevoli ed attenti al patrimonio della musica d’arte sono eccellenti.

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Innovative pilot courses in Music Education - Advanced Level

Il modulo di studio a cura della Scuola di Musica di Fiesole prevedeva la pratica e lo studio di un repertorio cameristico ed orchestrale focalizzato sul repertorio italiano. La formazione dei docenti è stata effettuata tramite una piccola serie di lezioni tenute online dal prof. Petru Horvath e Riccardo Cecchetti, che hanno illustrato una pratica didattica consolidata negli anni nella scuola italiana, dove il suonare insieme, sia in gruppi cameristici che orchestrali, è parte integrante dello studio di uno strumento musicale. Cercando di sviluppare un rapporto naturale nel condividere il linguaggio musicale tramite il proprio strumento, sono iniziate in ogni Paese le lezioni di formazione in vista della mobilità in Italia che si è realizzata dal 2 al 6 maggio 2022.

Nel corso di queste intense giornate i ragazzi in mobilità da Finlandia, Lettonia, Spagna e Belgio, adeguatamente preparati dai loro professori, si sono integrati con i pari età italiani ed i loro ensemble strumentali e corali, contribuendo a creare dei significativi risultati musicali. Dopo tre giorni di prove orchestrali e corali, il quarto giorno si è tenuto un concerto orchestrale e corale tenuto da un gruppo di quasi 100 elementi che ha eseguito un repertorio di musiche italiane – Overture dall’Opera Attila di Giuseppe Verdi, e Valzer in fa di Verdi/Rota – e di altri paesi europei – Sinfonia di C. Bach e Valse Triste di Sibelius, insieme a brani dal repertorio corale italiano – Palestrina e Molfino. Il risultato artistico di questo concerto è stato molto apprezzato dal folto pubblico che ha assistito al concerto, tenutosi all’Auditorium Rogers di Scandicci (Firenze).
Link dalle prove orchestrali: https://fb.watch/n1fcCRLLBO/ 
La mattina seguente si è tenuto il concerto dedicato al repertorio cameristico, dove ensemble formati da giovani musicisti dei differenti Paesi hanno suonato insieme musiche di Boccherini – quartetti d’archi e quintetti pianoforte ed archi. Dopo questo concerto è seguito un ultimo momento di discussione fra tutti i partecipanti alle attività, dove è maturata la necessità di proseguire con il suonare insieme, ripromettendosi di esplorare la possibilità del continuare questa pratica sfruttando le possibilità offerte dalle nuove tecnologie informatiche.

Questo si è realizzato grazie al fondamentale contributo degli amici belgi della “Academic door Muziek, Woord en Dans” di Bornem ed in particolare del professore Pieter Stas.

Dopo un’approfondita prova tecnica tenutasi il martedì 25 ottobre, il venerdì 28 ottobre 2023 un ensemble formato da una pianista collegata da Osuna (Spagna), un violino collegato da Bornem (Belgio) e un violino, una viola e un violoncello collegati da Fiesole (Italia), hanno concretizzato il suonare insieme a distanza ed in contemporanea, sotto la guida del prof. Riccardo Cecchetti, che ha fatto loro lezione dalla Scuola di Musica di Fiesole. Fino a poco fa suonare insieme a distanza era semplicemente impossibile, dato il sia pur minimo ritardo nella trasmissione del segnale via rete. Tramite l’utilizzo di un software open source, Jamulus, che lavora nel ridurre questo ritardo nella trasmissione del segnale, di alcuni microfoni esterni e buone, ma normali connessioni internet, questo sogno si è rivelato possibile.

Se la pratica del suonare insieme rimane un’attività che ha stretta necessità di condivisione in presenza, queste nuove concrete possibilità tecnologiche aprono a interessanti possibilità future.