Utilizzo delle nuove tecnologie nella pratica del suonare insieme
L'esperienza della pandemia ha portato all'attenzione di tutti la necessità dell'utilizzo delle nuove tecnologie per motivi di studio, lavoro e nella vita di tutti i giorni. Se era già riconosciuto l'utilizzo di software specifici per colloqui e/o riunioni a distanza, era praticamente sconosciuto l'utilizzo delle stesse tecnologie per attività musicali che, per definizione, si compiono dal vivo.
Esistono diversi software che rendono possibile lo svolgimento di lezioni musicali a distanza, a condizione di una buona e stabile connessione internet, utilizzo di microfoni esterni ed altre piccole accortezze, rimaneva impossibile il poter suonare insieme, essendo fisicamente a distanza. Anche la connessione di rete più veloce restituisce una latenza di rete che, sia pur minima, rende impossibile suonare insieme a distanza. Se un colloquio via web è fluido con una latenza fino a 40 ms, per suonare insieme la latenza dovrebbe tendere allo 0.
Alla luce della necessità di approfondire l'argomento e la pratica del suonare insieme, dopo i concerti del multiplier event in Italia del 5 e 6 maggio 2022, è stato deciso all'unanimità di esplorare la possibilità del continuare questa pratica sfruttando le possibilità offerte dalle nuove tecnologie informatiche. Da allora è iniziato un lavoro di esplorazione delle possibili tecniche da utilizzare per la realizzazione di questo progetto.
In collaborazione con i partner belgi di A.L.C.H.E.M.I.A. della “Academie door Muziek, Woord en Dans” di Bornem ed in particolare del prof. Pieter Stas è stato possibile avere una bellissima ed affascinante esperienza di musica da camera a distanza, tramite l'utilizzo del software Jamulus (https://jamulus.io/). Questo programma è creato appositamente per annullare la latenza di rete e permette di suonare insieme pur essendo in diversi luoghi geografici.
Pur non essendo un programma di utilizzo intuitivo, le richieste tecniche per il suo impiego sono piuttosto basiche:
- una connessione internet veloce, ma soprattutto stabile (via cavo ethernet / non via WIFI)
- cuffie / microfoni esterni (da microfoni USB a microfoni utilizzati con scheda audio esterna)
- scaricare il programma dal seguente link https://jamulus.io/wiki/Getting-Started
Il programma musicale consisteva nel secondo movimento dal quintetto op. 57 n.6 per pianoforte, 2 violini, viola e violoncello, "Variazioni sulla ritirata militare notturna sulle strade di Madrid", musica di chiara origine popolare, ed anche sul Quartetto per 2 violini, viola e violoncello op.40 nr.4, ambedue i brani di Luigi Boccherini.
Sono stati coinvolti studenti da Italia, Belgio e Spagna (1 violino, 1 viola e 1 violoncello da Italia, 1 violino dal Belgio, 1 pianoforte dalla Spagna) e rispettivi professori e tecnici.
Martedì 25 ottobre 2022 dalle 10 alle ore 13 è stato realizzato un test per provare il collegamento ed il sistema, assicurandoci il corretto funzionamento e sistemando i livelli audio. Tutto ha funzionato piuttosto agevolmente, concludendo il test con soddisfazione ed in anticipo.
L'esperienza vera e propria si è svolta venerdì 28 ottobre dalle 14 alle 18, con tutti presenti, studenti, professori e tecnici.
La lezione è stata tenuta dai professori Riccardo Cecchetti e Petru Horvath della Scuola di Musica di Fiesole, con la collaborazione del prof. Pieter Stas della Academie Muziek Woord Dans Bornem (Belgio). Gli studenti si sono alternati nei diversi brani, suonando diverse volte le differenti partiture e seguendo le correzioni musicali date. Il risultato è stato sorprendentemente efficace e bello. La sensazione di fare musica ed interagire con un ensemble che suonava insieme pur essendo a grande distanza è stata bellissima. La capacità di interagire facendo lezione, correggendo e suggerendo altre soluzioni artistiche e/o tecniche era quasi naturale e sicuramente fluida.
Le indicazioni di utilizzo del software dicevano che il massimo della distanza tollerata al momento era di 800 km. La nostra esperienza, che coinvolgeva musicisti da Fiesole (Firenze) - Italia, Bornem (Anversa) - Belgio ed Osuna (Siviglia) - Spagna, andava decisamente oltre a questo limite. Dobbiamo dire infatti che suonando con musicisti dai tre diversi Paesi, il suono dalla Spagna aveva un leggerissimo ritardo, mentre era perfettamente sincrono fra Italia e Belgio, ma anche fra Belgio e Spagna, come fra Italia e Spagna. Ma, come si può evincere dal breve esempio allegato, questo ritardo era praticamente inavvertibile ascoltando la registrazione sonora.
Possiamo sicuramente affermare che l'esperienza è stata molto positiva, uno sguardo concreto verso il futuro e possibili soluzioni concrete attuali e indubbiamente future. Considerando i velocissimi miglioramenti nel campo telematico, si può affermare senza timore di smentita che questa modalità di esecuzione potrà essere fruibile ed utilizzabile nel prossimo futuro, soprattutto quando le necessità di contenimento della latenza di rete permetteranno l'utilizzo del segnale video, oltre che quello audio.
Questa esperienza, successivamente ampiamente condivisa con gli altri partner di A.L.C.H.E.M.I.A. (Finlandia e Lettonia), è stata un momento significativo nel percorso del nostro progetto ed un segnale importante di come le nuove tecnologie possono e potranno diventare parte integrante del percorso didattico-formativo-artistico anche nel campo musicale.
Esistono diversi software che rendono possibile lo svolgimento di lezioni musicali a distanza, a condizione di una buona e stabile connessione internet, utilizzo di microfoni esterni ed altre piccole accortezze, rimaneva impossibile il poter suonare insieme, essendo fisicamente a distanza. Anche la connessione di rete più veloce restituisce una latenza di rete che, sia pur minima, rende impossibile suonare insieme a distanza. Se un colloquio via web è fluido con una latenza fino a 40 ms, per suonare insieme la latenza dovrebbe tendere allo 0.
Alla luce della necessità di approfondire l'argomento e la pratica del suonare insieme, dopo i concerti del multiplier event in Italia del 5 e 6 maggio 2022, è stato deciso all'unanimità di esplorare la possibilità del continuare questa pratica sfruttando le possibilità offerte dalle nuove tecnologie informatiche. Da allora è iniziato un lavoro di esplorazione delle possibili tecniche da utilizzare per la realizzazione di questo progetto.
In collaborazione con i partner belgi di A.L.C.H.E.M.I.A. della “Academie door Muziek, Woord en Dans” di Bornem ed in particolare del prof. Pieter Stas è stato possibile avere una bellissima ed affascinante esperienza di musica da camera a distanza, tramite l'utilizzo del software Jamulus (https://jamulus.io/). Questo programma è creato appositamente per annullare la latenza di rete e permette di suonare insieme pur essendo in diversi luoghi geografici.
Pur non essendo un programma di utilizzo intuitivo, le richieste tecniche per il suo impiego sono piuttosto basiche:
- una connessione internet veloce, ma soprattutto stabile (via cavo ethernet / non via WIFI)
- cuffie / microfoni esterni (da microfoni USB a microfoni utilizzati con scheda audio esterna)
- scaricare il programma dal seguente link https://jamulus.io/wiki/Getting-Started
Il programma musicale consisteva nel secondo movimento dal quintetto op. 57 n.6 per pianoforte, 2 violini, viola e violoncello, "Variazioni sulla ritirata militare notturna sulle strade di Madrid", musica di chiara origine popolare, ed anche sul Quartetto per 2 violini, viola e violoncello op.40 nr.4, ambedue i brani di Luigi Boccherini.
Sono stati coinvolti studenti da Italia, Belgio e Spagna (1 violino, 1 viola e 1 violoncello da Italia, 1 violino dal Belgio, 1 pianoforte dalla Spagna) e rispettivi professori e tecnici.
Martedì 25 ottobre 2022 dalle 10 alle ore 13 è stato realizzato un test per provare il collegamento ed il sistema, assicurandoci il corretto funzionamento e sistemando i livelli audio. Tutto ha funzionato piuttosto agevolmente, concludendo il test con soddisfazione ed in anticipo.
L'esperienza vera e propria si è svolta venerdì 28 ottobre dalle 14 alle 18, con tutti presenti, studenti, professori e tecnici.
La lezione è stata tenuta dai professori Riccardo Cecchetti e Petru Horvath della Scuola di Musica di Fiesole, con la collaborazione del prof. Pieter Stas della Academie Muziek Woord Dans Bornem (Belgio). Gli studenti si sono alternati nei diversi brani, suonando diverse volte le differenti partiture e seguendo le correzioni musicali date. Il risultato è stato sorprendentemente efficace e bello. La sensazione di fare musica ed interagire con un ensemble che suonava insieme pur essendo a grande distanza è stata bellissima. La capacità di interagire facendo lezione, correggendo e suggerendo altre soluzioni artistiche e/o tecniche era quasi naturale e sicuramente fluida.
Le indicazioni di utilizzo del software dicevano che il massimo della distanza tollerata al momento era di 800 km. La nostra esperienza, che coinvolgeva musicisti da Fiesole (Firenze) - Italia, Bornem (Anversa) - Belgio ed Osuna (Siviglia) - Spagna, andava decisamente oltre a questo limite. Dobbiamo dire infatti che suonando con musicisti dai tre diversi Paesi, il suono dalla Spagna aveva un leggerissimo ritardo, mentre era perfettamente sincrono fra Italia e Belgio, ma anche fra Belgio e Spagna, come fra Italia e Spagna. Ma, come si può evincere dal breve esempio allegato, questo ritardo era praticamente inavvertibile ascoltando la registrazione sonora.
Possiamo sicuramente affermare che l'esperienza è stata molto positiva, uno sguardo concreto verso il futuro e possibili soluzioni concrete attuali e indubbiamente future. Considerando i velocissimi miglioramenti nel campo telematico, si può affermare senza timore di smentita che questa modalità di esecuzione potrà essere fruibile ed utilizzabile nel prossimo futuro, soprattutto quando le necessità di contenimento della latenza di rete permetteranno l'utilizzo del segnale video, oltre che quello audio.
Questa esperienza, successivamente ampiamente condivisa con gli altri partner di A.L.C.H.E.M.I.A. (Finlandia e Lettonia), è stata un momento significativo nel percorso del nostro progetto ed un segnale importante di come le nuove tecnologie possono e potranno diventare parte integrante del percorso didattico-formativo-artistico anche nel campo musicale.